Con l'attivazione del RUNTS, il registro unico del terzo settore, la riforma tanto procrastinata entra dal 2023 nel vivo. Quanto cambia? Cosa cambia? Cos'era meglio? Soprattutto, come mantengo viva l'eredità delle esperienze del passato o come mi predispongo ad affrontare un progetto tutto nuovo?
Uno degli obiettivi più importanti di questa riforma era quello di far emergere situazioni ibride di lavoro sommerso e prive di tutele. Questo non significa impedire il lavoro nell'associazionismo, ma garantire con maggior cura che gli sgravi fiscali previsti (pensiamo all'opzione della 398 che ora scompare) siano strumenti di facilitazione per chi non nasconde, nel terzo settore, imprese di natura commerciale vera e propria.
Per le associazioni virtuose d'altronde, così come per quelle che erano già pronte a fare il salto, si aprono tuttavia opportunità importanti per sviluppare un nuovo protagonismo associativo con strumenti più adatti. Basta ricordarsi che la giusta impostazione di partenza non sarà più "dentro quale forma più conveniente cercherò di comprimere il mio progetto", ma piuttosto "qual è la forma più corretta per il progetto che porto avanti".
Non sono sfumature. A seconda della scelta cambia radicalmente l'impostazione di tenuta della compatibilità. La previsione giuridica dell'impresa sociale è, d'altronde, una vera e propria rivoluzione, perché può facilitare il passaggio da associazione ad impresa, senza perdere la propria collocazione nel terzo settore, ma aprendo, nel contempo, alle opportunità di sviluppo dedicate alle imprese. In mezzo ai i due estremi, un mondo di sfumature che possono fare la differenza nelle scelta della propria collocazione nel registro.
Se è in questo transito che ti domandi qual è allora la giusta forma per il tuo progetto, contattami e parliamone. Con Rete Doc stiamo portando avanti un'azione di accompagnamento alla metamorfosi delle associazioni e delle compagni artistiche. Oltre a chiarirti le idee, forse abbiamo anche strumenti utili per aiutarti ad essere pronto e in regola.